Vespe - Elitron - Disinfestazioni e consulenze entomologiche a Milano

<<Le specie di vespe che comunemente si trovano presso le abitazioni e possono costituire un fastidio o un pericolo per l'uomo vanno distinte nelle vespe vere e proprie (genere Vespa, Vespula e Dolichovespula) e le vespe cartonaie (genere Polistes).
<<Alle prime appartengono le  comuni vespe dal corpo tozzo e il temuto  calabrone il  loro nido, di forma grosso modo sferica

fatto di diversi favi sovrapposti, è posto sempre all'interno di cavità naturali (cavi di grandi alberi, tane sotterranee di animali), o spesso artificiali, e il più delle volte non è quindi visibile; generalmente si osserva il continuo "via-vai" di insetti dal foro di comunicazione con l'esterno. Le comunità delle vespe sono tutte annuali; la regina fecondata, dopo avere superato l'inverno in un luogo riparato, fonda la colonia nella tarda primavera. Lo sviluppo della stessa diviene sempre più rapido col procedere della stagione calda, aumentando il numero di operaie che partecipano alla sua costruzione, e raggiunge il massimo nella tarda estate (settembre); in questo periodo nel nido vi possono essere anche alcune migliaia di vespe. A questo punto compaiono i maschi, destinati ad accoppiarsi con le nuove regine, e comincia il rapido declino della colonia, dovuto alla morte dei suoi membri che non vengono più rimpiazzati.
<<Vespula germanica e Vespula vulgaris sono tra le specie più comuni e, a causa delle abitudini “spazzine”, risultano spesso moleste ove siano presenti fonti alimentari sia zuccherine che proteiche (insomma sono quelle che disturbano i picnic); nidificano in prevalenza in cavità sotto il livello del suolo ma spesso anche negli edifici.
<<Le specie del genere Dolichovespula (Dolichovespula media, Dolichovespula norwegica, Dolichovespula sylvestris, etc) costruiscono generalmente nidi aerei fra i rami di alberi e cespugli e non interferiscono quasi mai con le attività umane.
<<Il calabrone (Vespa crabro) pur preferendo nidificare nelle cavità degli alberi è la specie che più di frequente sfrutta cavità artificiali (cassonetti delle tapparelle, intercapedini dei muri, camini, granai, cassette nido per uccelli), creando non poca preoccupazione fra gli abitanti delle case “prescelte”. In realtà molte volte è possibile convivere per tutta l’estate con una colonia di calabroni in solaio senza correre particolari pericoli.
In alcune regioni d’Italia (Sicilia, Calabria) si trova anche un’altra specie di calabrone, Vespa orientalis, diffusa nelle regioni aride del Mediterraneo e del Medio oriente, ad est fino Pakistan.
<<Nelle  vespe cartonaie riconoscibili anche per il corpo più snello, il  nido è invece un singolo favo di forma irregolarmente circolare (di diametro mai superiore ai 12-15 cm) e privo di involucro attaccato con un breve peduncolo a qualsiasi sporgenza che possa fornire protezione dalla pioggia (davanzali di finestre, cornicioni, tegole), ed è quindi in genere ben visibile. In questa specie il periodo di attività inizia prima e si possono trovare nidi con diversi individui già in aprile in quanto a volte le colonie vengono iniziate da più regine cooperanti; i nidi di vespa cartonaia sono comunque sempre molto più piccoli, e i suoi membri si contano di solito in alcune decine. In compenso, in luoghi particolarmente favorevoli, se ne possono trovare anche parecchi gli uni vicini agli altri.

<<Tutte le vespe sono in genere pericolose solo vicino al nido (2-3 mt); in questo caso diventano aggressive e vi è il rischio di essere attaccati e punti da numerosi animali contemporaneamente. Lontano dal nido le vespe pungono in pratica solo se maneggiate incautamente. Situazioni molto pericolose e più frequenti di quanto si creda possono capitare quando questi insetti si introducono all’interno di lattine di bibite o cibi lasciati momentaneamente incustoditi, con rischio di punture all’interno della bocca. La maggior parte delle specie è di indole più mite di quanto si pensi, soprattutto la vespa cartonaia; anche il temuto calabrone non è particolarmente aggressivo ma per le grandi dimensioni (che gli consentono di iniettare il veleno in profondità) le sue punture sono molto dolorose e risulta essere, dati alla mano, l'unica specie animale realmente pericolosa nel nostro paese, con diversi casi letali registrati ogni anno.

<<Le vespe sono da considerarsi insetti utili per la loro attività predatoria, quindi i loro nidi  vanno eliminati solo se sono ubicati vicino a sentieri, luoghi di passaggio o quando costituiscono un reale pericolo per le persone.