Menu principale:
<<Il calabrone (Vespa crabro) è certamente una delle specie animali più temute e perseguitate nel nostro paese. In realtà la sua fama è largamente immeritata e, nonostante le dimensioni e il ronzio inquietante, si tratta di un insetto del tutto pacifico che interferisce molto raramente con l’uomo. Infatti non è attratto dai cibi, quindi non infastidisce mai quando si mangia all’aperto né nei luoghi ove si trattano alimenti (industrie alimentari, negozi, mercati); inoltre non entra quasi mai nei locali abitati, eccetto talvolta in primavera, quando le regine in cerca di un luogo adatto alla costruzione del nido possono introdursi in luoghi chiusi ma appena accortesi dell’errore cercano subito di uscire. Essendo un instancabile predatore può anzi essere considerato utile per la gran quantità di insetti molesti che elimina, in particolare Ditteri (mosche); all’apice della stagione una grande colonia può arrivare a catturare fino a 0,5 kg di insetti al giorno.
<<Le comunità dei calabroni sono sempre annuali; la regina fecondata, dopo avere superato l'inverno in un luogo riparato (di solito un tronco marcescente), fonda la colonia in primavera. Lo sviluppo della stessa diviene sempre più rapido col procedere della stagione calda, aumentando il numero di operaie (tutte femmine sterili) che partecipano alla sua costruzione, e raggiunge il massimo nella tarda estate (settembre); in tale periodo nel nido vi possono essere 500-
<<I calabroni da adulti si cibano di alimenti zuccherini (nettare, linfa, frutti maturi), mentre alimentano le regina e le larve solo con prede vive; in particolare catturano, mosche, bruchi, cavallette, altre vespe e api.
<<Il calabrone vive di preferenza nei boschi di latifoglie a bassa e media quota, ma si adatta bene anche alle zone di campagna e suburbane purchè con buona presenza di aree alberate e seminaturali. Il suo areale comprende tutte le zone temperate dell’Eurasia, dalla Spagna settentrionale all’isola di Sahalin, ed è stato introdotto accidentalmente in Nord America, ove è diffuso negli stati orientali a est del Mississipi.
<<Preferisce nidificare nel cavo di grandi tronchi; a causa della rarefazione di vecchi alberi ricchi di anfratti questa specie spesso si adatta a cavità artificiali (cassonetti delle tapparelle, intercapedini dei muri, camini, granai, cassette nido per uccelli), creando non poca preoccupazione fra gli abitanti delle case “prescelte”. In realtà molte volte è possibile convivere per tutta l’estate con una colonia di calabroni in solaio senza correre alcun pericolo. I vecchi nidi non vengono mai riutilizzati ma spesso la stessa cavità viene usata per più anni consecutivi, con nidi addossati gli uni agli altri.
<<I calabroni, come tutte le vespe e le api, sono pericolosi solo vicino al nido (2-
<<I calabroni sono da considerarsi insetti utili per la loro attività predatoria, quindi i loro nidi vanno eliminati solo se sono ubicati vicino a sentieri, luoghi di passaggio o quando costituiscono un reale pericolo per le persone. In alcuni casi può essere sufficiente segnalare la presenza del nido con cartelli e nastro da cantiere onde evitare a persone ignare di avvicinarsi troppo.
Al fine di proteggere questo utile insetto e limitare la nidificazione in luoghi non appropriati o problematici può essere utile posizionare apposite cassette nido in luoghi scelti, ove non costituiscono alcun fastidio o pericolo. Tale metodo viene da anni utilizzato in Germania (ove il calabrone è specie protetta), da parte di enti pubblici e privati cittadini.