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<<Le blatte, dette anche scarafaggi, appartengono all'Ordine dei Blattoidei, che comprende circa 3.000 specie diffuse in larga maggioranza nelle regioni tropicali. Nel nostro paese vivono solo una quarantina di specie, che si trovano soprattutto nella lettiera dei boschi. Sono tra gli insetti più antichi che si conoscano, e vi sono fossili di blatte molto simili a quelle viventi oggi che risalgono al Carbonifero, oltre 290 milioni di anni fa.
<<Alcune specie di Blattoidei, in tutto non più di una dozzina, fin da tempi molto antichi hanno associato la loro presenza a quella dell'uomo, trovando nelle sue abitazioni calore, rifugi e cibo in abbondanza. Alcune specie hanno finito così per seguire l'uomo nel corso dei suoi spostamenti, colonizzando in pratica tutte le terre emerse. In passato un ruolo di primissimo piano in questa diffusione lo hanno avuto le navi (il primo caso su larga scala furono le navi cariche di schiavi dall'Africa equatoriale all'America), ma ancora oggi i traffici commerciali, per nave, aerei e su strada, continuano a diffondere, con il cosiddetto trasporto passivo, le blatte nel mondo. In Europa e nel nostro paese sono attualmente quattro le specie sinantrope (ossia viventi con l'uomo).
<<Uno dei pricipali motivi del successo delle blatte è il loro modo di riprodursi: le femmine infatti depongono le uova racchiuse in astucci, chiamati ooteche (Fig. 01) od ovoteche, contenenti ciascuno molte uova (da 14 a 48). Le ooteche vengono rilasciate di solito prima della schiusa delle uova in luoghi nascosti e favorevoli e grazie a questo astuccio sono molto ben protette dal disseccamento, dalle muffe e dagli insetticidi.