Topi - Elitron - Disinfestazioni e consulenze entomologiche a Milano

<<In Italia le specie di roditori infestanti negli ambienti urbani sono tre: il topo domestico, il ratto di fogna e il ratto nero. Queste specie, abituate da millenni a convivere con l'uomo, sono in grado di sfruttare le numerose possibilità che l'uomo stesso ha creato modificando gli ambienti naturali in cui vive.

<<Si tratta di specie molto adattabili e plastiche, divenute attualmente cosmopolite e che possono infestare quasi ogni ambiente di origine antropica (aree residenziali, zone agricole, industrie di ogni genere, navi, ospedali, magazzini, ecc.), dalle coste fino in alta montagna, in climi e latitudini molto diversi. In molti casi la loro presenza passa inizialmente inosservata a causa dei costumi molto elusivi di questi animali.
<<Generalmente i segni più evidenti del loro passaggio sono gli escrementi ( Fig. 01) di dimensione e forma caratteristiche per ciascuna specie, ma in certi casi si possono notare anche rosicchiature ( Fig. 02), tane e altre tracce.

Il controllo dei roditori non può fornire risultati soddisfacenti e duraturi se non si articola a tre livelli:
<<- risanamento strutturale: è di fondamentale importanza eliminare quelle cause che hanno determinato (Fig. 03) o favorito l'insorgere dell'infestazione (chiudere buchi e crepe, stoccare correttamente i materiali, mantenere l'agibilità perimetrale, curare le aree verdi, controllare tombini e fognature, etc.)
<<- controllo meccanico: gli ambienti da trattare vanno monitorati con l'uso di trappole a cattura (a ingresso, collate, a molla) (Fig. 04),

<<- controllo chimico: il posizionamento di esche rodenticide rimane in molti casi la principale arma usata per combattere topi e ratti; le esche sono formulate in vari modi (bustina di cerali, esca fresca, paraffinato, pellettato, granaglia sfusa, etc.) a seconda delle situazioni in cui si deve operare e della specie da combattere; in ogni caso sono contenute in appositi erogatori che, oltre a conservarne più a lungo l’appetibilità, impediscono che sia consumata accidentalmente da persone o animali non bersaglio (cani, gatti, uccelli). Normalmente l'utilizzo sia di esche che di trappole prevede dei controlli periodici che, a seconda dei casi, hanno una frequenza da 5 a 12 volte l'anno.